Milano capitale delle prossime Olimpiadi Invernali del 2026

In seguito a numerose dispute Milano ha battuto la Svezia aggiudicandosi così la possibilità di ospitare le prossime Olimpiadi invernali del 2026.

Le grida di esulto del sindaco Sala e dei suoi collaboratori a Losanna sono la prova di un evento che era stato atteso e sperato come pochi altri prima di questo.

Un evento di grande impatto economico, ambientale, sociale e di eredità futura data la natura mondiale dell’evento.

Dopo l’Expo del 2015, Milano si avvia così ad ospitare un altro dei grandi eventi mondiali ormai diventati sempre più ricorrenti, mentre Cortina d’Ampezzo, già selezionata per i Campionati mondiali di sci alpino 2021, guarda avanti verso un nuovo appuntamento che dovrebbe portarle ulteriori prestigio e notorietà, sia in Italia che all’estero.

Tantissime le polemiche in merito alla riuscita di questi eventi infatti c’è chi ha sostenuto che per avere successo essi dovranno essere capaci di creare nuove occasioni di lavoro a lungo termine e di formare persone con competenze specializzate che rimangano sul territorio.

Pur avendo una buona media di grandi eventi, Milano ha ancora molto da imparare rispetto ad altre capitali europee dello sport che hanno saputo sfruttare l’eredità dell’evento e la capacità di programmare efficacemente il destino dell’area, sfruttando l’onda positiva degli investimenti e implementando una visione di lungo periodo.

Si tratta insomma di creare un ritorno tra la dimensione globale dell’evento e quella locale che poi rimane a chi ci vive, assicurandosi di coinvolgere dal basso gli attori locali e muovendosi per fasi.

La sfida è quella di far coesistere la dimensione urbana, quella di Milano, con quella montana di Cortina d’Ampezzo. E soprattutto di guardare non solo al 2026, ma ben oltre.

Sarà possibile creare una tale concertazione? In fondo, la partita resta ancora tutta da giocare. Ma quel che è certo è che, per il momento, l’Italia ha messo in campo i suoi giocatori migliori.

About The Author

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *